L’acquaponica è una tecnica di coltivazione fuori suolo in cui i rifiuti prodotti dai pesci forniscono nutrimento per le piante e le piante depurano l’acqua per i pesci.

In pratica, gli scarti metabolici dei pesci, che sono ricchi di azoto, vengono convogliati nelle vasche di coltivazione, dove le radici delle piante filtrano l’acqua che ritorna pulita nella vasca dei pesci. Il riciclo dei nutrienti contenuti negli scarti metabolici è possibile grazie ai batteri presenti nel biofiltro, elemento chiave per il funzionamento del processo.

Aqua Farm ha sviluppato un metodo unico, che eccelle in termini di efficienza produttiva e sostenibilità. Le migliorie introdotte hanno permesso di eliminare qualsiasi integrazione chimica per la crescita delle piante, grazie a un biofiltro di nuova concezione, riducendo al contempo i consumi energetici.

Come le altre tecniche di coltivazione fuori suolo, l’acquaponica risponde brillantemente alle necessità produttive e ambientali del mondo agricolo odierno; infatti, è possibile produrre tutto l’anno, in un ambiente controllato e protetto da eventi meteorologici avversi e infestanti, con tempi di crescita delle colture nettamente ridotti. Tutto ciò non si traduce solo in prodotti premium sempre freschi, ma significa anche una riduzione dei rischi e una maggiore efficienza produttiva.

Tuttavia, rispetto alla concorrenza, Aqua Farm è l’unica impresa del panorama italiano ad aver unito efficienza e scalabilità a circolarità e sostenibilità, sfruttando anche come vantaggio competitivo la creazione di un ecosistema aziendale.